Il primo prodotto ecobio scelto, per di più artigianale, per di più avvolto da tutto il fascino del Medioriente e ancora di più confezionato solamente in una scatolina di cartone! Per me è stato un colpo di fulmine.
Dopo averlo scoperto ho detto “lo voglio!”, ho capito che quello era il punto di ripartenza.
Che ironia, anni e anni a comprare creme, shampoo e quant’altro al super o in farmacia perchè me lo diceva la pubblicità o perché mi chiamavano dallo scaffale e ci impiego mesi a comprare un panetto di sapone!
Ma qualcosa stava cambiando in me e mi sono lasciata portare in giro da questo cambiamento.
Mi sono immersa nelle mie ricerche, perché volevo trovare un prodotto autentico e buono, buono davvero e si sa, la rete è un mondo nel mondo e cercando e leggendo ho trovato e in più ne ho scoperte di cose che di mondo se n’è aperto uno nuovo e tutto da scoprire…

E dal sapone di Aleppo, col suo profumo particolare, diverso da quelli a cui ormai ci siamo abituati sono partita a mettere in discussione tutte le mie abitudini cosmetiche, alla ricerca di fragranze e sensazioni autentiche.
Il sapone di Aleppo è uno di quei piccoli tesori che ancora si possono trovare in giro per il mondo.
Prende il nome dalla cittadina siriana (la Siria… una terra affascinante che è nel mio infinito elenco dei posti da visitare, ma che sta rapidamente e purtroppo violentemente cambiando volto) in cui viene prodotto.
Lista ingredienti brevissima, lunga preparazione, orgogliosamente artigianale ed ecco uno dei saponi più famosi che esistano!
Olio di oliva, soda, sale e olio di bacche di alloro in percentuali variabili, il tutto bollito lentamente per giorni e giorni, poi messo in forma e fatto stagionare per qualche mese.
Mmm, ci si sente la pelle più bella e sana al solo pensiero!
Da “noi” arriva verso l’800 d.C. quando si diffonde in tutto il bacino del Mediterraneo e genera addirittura eredi illustri come il sapone di Marsiglia. Personaggi famosi e viaggiatori ne raccontano i prodigi e lo pubblicizzano in tutti i modi, tanto che continua ancora oggi a essere prodotto e commercializzato.
P.S. Ormai da più di un anno il sapone di Aleppo è un prodotto che non manca mai nel mio beauty, nel corso dei mesi ne ho provati diversi, sia per marca che per percentuale e posso dire che uno dei migliori è sicuramente quello commercializzato da Aleppo Colors, un’azienda svizzera che distribuisce anche altri saponi e prodotti artigianali contribuendo così a fare in modo che questi piccoli tesori dell’artigianato continuino a esistere.