Hai voglia a dire che le stagioni non esistono più se poi non “andiamo a cercarle” e non le celebriamo come si deve!
Celebrarle, sì, penso sia la parola giusta perché credo che ogni stagione vada, ognuna in maniera diversa, celebrata e onorata.
Mettiamo il caso di questo inizio d’Autunno così mite e pieno di sole: Settembre è passato quasi in un lampo ma è stato bello e non ci ha fatto certamente rimpiangere un’Estate che non c’è mai davvero stata.
Quindi ieri, per segnare il suo inizio e festeggiarlo degnamente, siamo andati in cerca dell’Autunno.
E l’abbiamo trovato.
L’abbiamo trovato tra zucche grosse e piccole, serie e divertenti
L’abbiamo trovato nel misterioso sentiero del bosco, tra le vecchie radici animate degli alberi e ovviamente tra le loro foglie ormai gialle, marroni e arancioni

E’ stato bello cercare e trovare le tracce della stagione che cambia, mostrarle a Viola e spiegarle che il tappeto di foglie colorate lascerà spazio a quello bianco di neve, cercare il buono anche nelle giornate sempre più fresche e corte, guardare gli ultimi raggi di sole tuffarsi nel lago…
Va bene, se dobbiamo dirla proprio tutta l’Autunno l’abbiamo anche trovato nel piatto di polenta fumante e nel quartino di rosso che ci aspettavano al rifugio… ed è poesia anche quella.